Anche la Terra come noi respira. Conoscere i suoi cicli ti permette di trovare il tuo ritmo in armonia con il suo.

La Terra come noi respira, respiri  che hanno un ritmo giornaliero e respiri che hanno un ritmo annuale che segue l’alternarsi delle stagioni. E in questo respiro, come nel nostro, ritmi di espansione e contrazione, di assorbimento e di rilascio delle forze vitali.

Lo scienziato russo Vladislav Lugovenko nei sui studi ha trovato una connessione misurabile tra il respiro della Terra e gli effetti sull’essere umano, confermando quel concetto di energia cosmica profondamente radicato nelle culture antiche di tutti i popoli.

Anche se la tua vita è separata dalla Terra da strati di cemento, lamiere e pneumatici; più di quanto ne sei consapevole questi ritmi ti influenzano e coinvolgono. Prenderne consapevolezza ti permette di tornare a percepire la tua connessione con la Vita di cui sei parte, di gestire e comprendere i ritmi delle tue forze vitali in modo più completo.

Nelle varie stagioni la pratica dello yoga, può essere proposta seguendo questi ritmi all’interno dei quali noi siamo inseriti permettendoci di trarne il massimo benefico,  attraverso una pratica che è  sostenuta e allineata con quel particolare momento dell’anno.

In questi giorni ci stiamo avvicinando al punto di massima espansione dell’energia solare. A partire dal solstizio d’inverno, le energie trattenute e rigenerate nel ciclo d’inspirazione della Terra vengono lentamente rilasciate e giorno dopo giorno l’energia del sole incomincia ad espandersi e a prendere sempre maggiore forza. Dopo di che la Terra ricomincia lentamente ad inspirare, le giornate lentamente si accorciano, ma ancora fino all’equinozio d’autunno la luce predomina sul buio e possiamo godere della potente onda di energia rilasciata nel suo ciclo di espirazione.

Le pratiche indicate in questa stagione, sono pratiche connesse appunto con l’energia del sole. Un’energia maschile, di estroversione, espansione e azione. Un’energia che favorisce la condivisione e l’incontro.

Sicuramente indicate e coerenti a questo ciclo sono: le sequenza di saluto al sole, le posizioni dei guerrieri e tutte le posizioni di “fuoco”. Meno indicato è fare in questo periodo intense pratiche di meditazione, più indicate in autunno e inverno, dove il ciclo di inspirazione favorisce il raccoglimento e l’introspezione.

Caratteristica del “ciclo solare”  è un”energia connessa con il plesso solaremanipura chakra centro fisico e sottile dell’elemento fuoco e delle funzioni vitali di digestione e assimilazione.

Agire riattivando ed equilibrando questo centro in modo appropriato permette di sperimentare:

  • coraggio
  • fiducia in sé stessi
  • estroversione
  • volontà
  • determinazione
  • azione e realizzazione
  • potere personale

Esercizi indicati in questo periodo dell’anno, ma utili in qualsiasi momento in cui ci si sente particolarmente pigri o apatici, scoraggiati o impotenti. Tieni sempre presente che se il corpo cambia la mente cambia, se hai sufficiente costanza i risultati arrivano e le energie sopite si risvegliano e tornano ad essere disponibili.

Difficile suggerire con uno scritto pratiche che si insegnano con il contatto diretto, se già conosci alcune pratiche di yoga puoi facilmente indirizzarle secondo queste considerazioni; oppure come racconta una storiella Zen:  chiese l’allievo al suo maestro: “Come posso sperimentare il mio essere tutt’uno con la creazione?” “Ascoltando” disse il maestro “E come debbo ascoltare?” “Diventa un’orecchio che presta ascolto a ogni singola cosa che l’universo dice”

Buon percorso!

Namasté

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Shanti Brancolini

Insegnante Yoga, Fondatrice di Passione Yoga e ideatrice del metodo Yoga su Misura, fin da bambina ha avuto modo di avvicinarsi allo yoga e trascorrere lunghi periodi di ricerca e pratica in India. Leggi la mia biografia

5 commenti
  1. Rosa Maria
    Rosa Maria dice:

    Ciao, hai perfettamente ragione : io non avevo colto anche questo secondo aspetto del significato di energia solare intesa come simbolo, ma tu me lo hai fatto notare molto bene e ti ringrazio moltissimo. A presto !

    Rispondi
  2. Rosa Maria
    Rosa Maria dice:

    Cara Shanti, sono d’accordo con te a proposito delle pratiche yoga connesse all’energia del sole da fare durante il periodo estivo. Tuttavia ho notato che alcune persone soffrono un pò ad abituarsi al forte cambiamento di temperatura , specialmente quando questo avviene in modo repentino, per cui inizialmente penso sia opportuno non affaticare eccessivamente l’ organismo e quindi alternare le pratiche fisiche forti con momenti dedicati alla respirazione, meditazione e rilassamento per non dare uno scossone troppo violento in un
    momento già di per sè faticoso.

    Rispondi
    • shanti
      shanti dice:

      Cara Rosa Maria grazie per le tue riflessioni che condivido e appoggio pienamente. Non è necessario, anzi controproducente, affannarsi in pratiche troppo intense ai primi caldi.

      Mantenere e sviluppare l’ascolto e la consapevolezza del proprio corpo è l’elemento che permette di procedere nella pratica in modo graduale e senza controindicazioni. Se si tiene presente questo punto, si ha sempre la percezione della giusta misura della pratica. Giusta per noi, in quel preciso momento.

      Posizioni e pratiche connesse all’energia solare, non significa che debbano essere necessariamente faticose. Oltre all’azione fisica, quello che agisce è la particolare qualità del simbolo che rappresentiamo che ci mette in analogia con quel tipo di energia, in questo caso quella del sole. Il simbolo risveglia spazi di coscienza e sensibilità latenti permettendoci di attingere a qualità che sono già presenti in noi. Es. in questo caso qualità dì un’energia dinamica, maschile. attivante, di estroversione e potere. L’influenza del simbolo è tale che è sufficiente anche semplicemente fare con le mani”surya mudrà” il simbolo del sole, per risvegliare quel tipo di energia.

      Un caro saluto a presto!

      Rispondi
  3. Matteo
    Matteo dice:

    Parole magnifiche le tue, che portano a riflettere sulla nostra appartenenza indissolubile con la Terra,
    soffermandoci sul respiro di un pianeta che ci accoglie come un grembo, immenso e delicato.

    La scienza moderna conferma le intuizioni vive negli archetipi delle tradizioni dei popoli, basate sull’ascolto profondo, la presenza interiore e l’osservazione del mondo e dell’Uomo.

    Lo yoga quale unione rappresenta l’abbraccio tra quello che siamo e la Natura che ci circonda, in un pianeta meraviglioso degno di profonda ammirazione e gratitudine.

    Un ampio respiro accompagna queste giornate, mai solitario ma ovunque in ampiezza con tutti gli esseri, uomini, animali, piante e pietre e acque, con tutta la Terra stessa.

    Rispondi

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