Ipertensione, guarire e prevenire con lo yoga
Questo è il seguito del post precedente, che se non hai ancora letto ti consiglio di farlo ora cliccando QUI.
Ecco altre pratiche che ti aiutano a riequilibrare la pressione alta:
L’esercizio vascolare contribuisce ad abbassare la pressione, quindi sicuramente camminare con regolarità offre significativi benefici, la sequenza del Saluto al Sole che lo yoga propone o altre sequenze simili se ripetute per alcune volte sono sufficientemente intense da considerarsi un’esercizio aerobico, e in quanto tali, contribuiscono a ridurre la pressione.
Un’altra pratica particolarmente efficace e facile da fare è stare sdraiati sul fianco destro chiudere con la mano sinistra la narice destra e respirare solo dalla narice sinistra per 15 min; un paio di volte al giorno. Questo ha immediati effetti che diventano ancora più intensi se si raddoppia la durata dell’espirazione. Per esempio: fai durare l’inspirazione 5 secondi e l’espirazione 10 secondi e se ti riesce senza forzare puoi gradualmente aumentare facendo sempre durare l’espirazione il doppio dell’inspirazione. Senti che le narici non sono sufficientemente libere da permetterti questa respirazione? Guarda questo VIDEO dove spiego un’utilissima pratica per liberarle e migliorare la qualità del tuo respiro. Queste pratiche sono particolarmente di aiuto alle donne durante la menopausa abbinate ad altre tecniche di yoga.
Seguendo queste indicazioni puoi rapidamente notare una regolarizzazione della pressione. Ma non va dimenticato che ogni individuo è una complessità di condizioni fisiche mentali ed emotive e ci sono delle linee guida che si sono dimostrate efficaci per soggetti ipertesi a cui fare riferimento anche in una pratica fai-da-te; ma è sicuramente più efficace se ti fai guidare da un’insegnante qualificato che possa cogliere la particolarità e l’unicità della tua situazione e accompagnarti in una pratica cucita su misura per te.
Quali pratiche è importante evitare?
Le pratiche da evitare in caso di pressione alta sono sostanzialmente due ed è molto importante che ne tieni presente:
- Le posizioni capovolte, più sono capovolte e più è il rischio di un aumento di pressione in soggetti ipertesi. Se la pressione non è particolarmente alta posizioni parzialmente capovolte (es la posizione del cane) non danno alcun fastidio. Ad ogni modo sempre e per tutti va seguita la regola: ascolta il tuo corpo e rispetta i tuoi limiti.
- le pratiche di pranayama (respiro) con trattenimenti a polmoni pieni superiori ai 4 secondi.
Buongiorno cara, sono alla mia seconda chemio a largo spettro, uno degli effetti collaterali è la pressione alta ed a volte emorragia nasale, vanno bene anche per me i tuoi consigli alimentari e gli esercizi di respirazione di shanti? Graz ie e buone cose
Cara Monica, sicuramente un pò di sollievo puoi riceverne… e tentar non nuoce 😉 un caro saluto
Shanti
buon giorno,
da quando sono adulta..parecchio, ho ricercato il modo migliore cioè più sano, di alimentarmi e negli ultimi tempi grazie anche alle tue informazioni e suggerimenti noto gli effetti immediati e tardivi , che ha il cibo su di me. Ad esempio l’effetto quasi da droga di un piattone di pasta o di un caffè o l’effetto tranquillizzante di una zuppa di verdura e legumi o di unn’insalata di campo soprattutto se mi sono concessa il lusso di andarla a raccogliere.
Forse anche il momento della giornata, la stanchezza o il desiderio di rilassarci suggeriscono al nostro corpo cosa ha bisogno di mangiare?
Personalmente sono sempre stata ipotesa, tranne che, dopo 2 figli e superati i 40 anni mi ritrovo ad avere la pressione al limite alto…gioventù?
grazie ad entrambe!
Ciao Valentina, grazie per la tua condivisione!
Certamente ascoltare il proprio corpo è un’aspetto fondamentale e sarà lui stesso a suggerirci cosa ha più bisogno; anche se questo non sempre è così facile, se ci sono molte tossine questa percezione può essere alterata. Ma non sembra il tuo caso.
Riguardo all’ipertensione, se puoi escludere qualsiasi tipo di causa che possa derivare da una patologia accertata, considera che, specialmente in noi donne che viviamo passaggi e trasformazione di non poco conto, il metabolismo cambia.
Verifica se segui già gli accorgimenti suggeriti nell’articolo:
è importante che elimini o almeno limiti i prodotti da forno lievitati, zucchero e farine bianche; sostituisci il sale comune con sale integrale marino; fai uso quotidiano di semi oleosi (noci, mandorle, semi di lino, di girasole, di sesamo, di zucca etc.) che producono colesterolo buono, proteggono il cuore e sono ricchi di omega 3,6,9. E’ importante che prima di mangiarli rimangano ammollo per un paio d’ore con qualche goccia di limone per eliminare l’acido fitico che è molto tossico)
Spesso chi è particolarmente attento a una alimentazione sana, tende a diminuire eccessivamente i grassi considerandoli pericolosi. I grassi, quelli buoni, come l’olio d’oliva spremuto a freddo possibilmente bio; quelli derivati dai semi sopra-citati e dal ghee ( burro chiarificato con un procedimento non industriale) sono indispensabili anche per un buon funzionamento cardiocircolatorio.
In alcune cliniche americane insegnano ai loro pazienti, dopo averli seduti davanti a un monitor che disegna il grafico della loro pressione secondo per secondo, come con la forza della loro mente e suggerendo esercizi specifici, possano alzare o abbassare la pressione a comando.
Anche a me è capitato più volte di misurarla e averla 140/100, e dopo aver fatto una brevissima meditazione cercando di svuotarmi dalla paura che mi mette misurare la pressione (perché la mia mente automaticamente collega il misuratore di pressione a un vecchio problema da tempo risolto) vederla scendere a 110/76. Questo per dirti quanto le nostre emozioni possano influenzare i valori!
Quindi fai un’autoanalisi che possa aiutarti a capire quanto le tue emozioni, paure o anche semplicemente stress e tensioni accumulate possano incidere su di essa. Se questo è il caso, allora è ovvio che non è sulla pressione che bisogna intervenire, ma sulle cause che la alterano.
E infine volevo aggiungere che l’età più o meno “consistente” non è necessariamente causa di malattia. Le cattive abitudini fisiche, mentali ed emotive, lo stress come regola di vita, protratti a lungo negli anni, sì.
Un caloroso saluto e tanti auguri
Mariella
grazie Mariella , farò buon uso dei tuoi suggerimenti.
Già da ora i semi oleosi non mancano nella mia dieta, (noci, mandorle, sesamo, lino spezzato) ma non sapevo della necessità di ammollo.
Purtroppo mi piace moltissimo il pane allora da un po’ me lo preparo integrale con la pasta madre che rinfresco ogni 5gg….ma con risultati diciamo…divertenti.
Concordo sull’importante influenza dello “stress” e dell’emotività a livello sia pessorio che di salute in genere…per questo esistono le lezioni di Shanti e io mi sto applicado 🙂
Ti saluto sinceramente grata