Dalla tradizione dell’ayurveda, “sorella” dello yoga, un metodo semplice ed efficace per eliminare tossine.

Oltre che a specifiche pratiche di yoga che ci permettono di eliminare scorie attraverso una buona respirazione e stimolazione del sistema linfatico, ciò che mangiamo e beviamo ha un importanza determinante.
Rispetto alla disintossicazione ci sono alcuni punti fondamentali da tenere presente:
  1. innumerevoli cellule costantemente muoiono e rinascono, quindi i processi di eliminazione di scorie sono sempre in atto indipendentemente da ciò che mangiamo o beviamo; il nostro stile di vita può sostenere o frenare questo processo
  2. bloccare e limitare questo naturale processo con abitudini respiratorie, alimentari, motorie sbagliate è la principale causa di malattie
  3. migliorare gradatamente e in modo consistente lo stile di vita è più efficace che fare diete rigorose o digiuni, di fatto non dobbiamo fare nulla per depurarci se non che mettere il nostro corpo nelle migliori condizioni per farlo
  4. Non meno importanti sono le emozioni che scatenano dei veri e propri concentrati di sostanze chimiche che il corpo produce; che possono essere positive e rigeneranti o letteralmente tossiche.

Un metodo molto semplice per aiutare il corpo a liberarsi dalle tossine e particolarmente indicato in questa stagione, ci viene suggerito dall’ayurveda.

Bollire 1 litro e mezzo d’acqua per 15 minuti e berne un bicchiere al mattino a digiuno e il resto, lontano dai pasti, durante il giorno.
Per mantenere l’acqua calda usa un buon thermos che mantenga la temperatura per circa 10 ore.
Si può usare semplicemente così o aggiungendo un cucchiaino di zenzero grattugiato alla fine e lasciarlo nell’acqua senza filtrarlo. In questo modo i benefici sotto elencati saranno ancora più marcati.
L’acqua bollita ha molte proprietà:
– elimina “vata” (aria) in eccesso nel corpo
– aiuta l’eliminazione dell’acido urico
– favorisce la pulizia dell’intestino
– riscalda favorendo l’eliminazione di muco
– rende la pelle meno secca ( anche questo fra i sintomi di eccesso di vata)
– migliora la digestione
L’acqua bollita ha la proprietà di entrare nelle cellule e “lavare” via le tossine che vengono eliminate grazie ai reni e al fegato. Da ciò deriva anche, com’è facile intuire, una maggiore energia e tonicità generale.
Questo semplice rimedio è da evitare se si ha una costituzione marcatamente “pitta“, ossia molto calorosa, tipica di quelle persone che digeriscono anche i sassi, per intenderci, perché potrebbe aumentare il calore nel loro corpo.

Mariella Fonte.

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26 commenti
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  1. Elena
    Elena dice:

    Ciao Shanti, volevo chiedere due chiarimenti in merito all’acqua bollita:
    1) Durante l’ebollizione la pentola deve essere coperta dal coperchio per tutti i 15 minuti oppure no
    2) Se metto a bollire un litro e mezzo di acqua, alla fine della bollitura l’acqua sarà molto meno. Va bene lo stesso oppure è meglio mettere a bollire piu acqua (2 litri) per esempio per averne di più da bere
    3) in una mail precedente mi avevi detto che andava bene anche l’acqua del rubinetto ma io vedo che lascia il calcare sulla pentola. Io userei la Sant’Anna naturale per evitare questo inconveniente. Secondo te è meglio la Sant’Anna comprata all’Esselunga in bottiglie di plastica oppure l’acqua del rubinetto che contiene calcare ?
    Grazie. Ciao ? Elena

    Rispondi
    • Passione Yoga
      Passione Yoga dice:

      Ciao Elena!
      1) meglio coperta
      2) mettine di più
      3) vedi tu.. io preferisco il calcaree del rubinetto (che comunque rimane nel fondo) che bere le micro particelle di plastica e tutta la spazzatura in più..
      🙂 ?
      Shanti

      Rispondi
  2. Loredana
    Loredana dice:

    Ciao,
    io ho dei seri problemi di mal di testa, assumo farmaci quotidianamente. Vorrei tanto riuscire a trovare un rimedio naturale che mi possa aiutare. Ho appena scoperto questo sito (ho iniziato a fare yoga lo scorso mese di settembre) e proverò quindi anche con l’acqua bollita. Quanta acqua bollita consigliate di assumere nell’arco della giornata? Vi ringrazio per i consigli che mi vorrete dare. Sono davvero stanca di assumere tutte queste medicine, che tra l’altro apportano sollievo solo temporaneo…
    Grazie, un caro saluto,
    Loredana

    Rispondi
    • Passione Yoga
      Passione Yoga dice:

      Ciao Loredana, il mal di testa è spesso un sintomo di eccesso di tossine, quindi è molto probabile che tu riesca a risolvere con questo.
      Come scritto nel testo dovresti prenderne più di un litro al giorno. Una tazza a digiuno, 1/2 litro tra colazione e pranzo e 1/2 tra pranzo e cena. Prepara la mattina, metti in un termos e consuma a piccoli sorsi e di frequente durante il giorno. Anche questo mudra ti può aiutare: https://www.passioneyoga.it/blog/2015/03/10/1-esercizio-yoga-per-il-mal-di-testa/
      Stasera c’è un webinar gratuito alle 20:30 e tra gli argomenti c’è anche quello del mal di testa, se non ti sei ancora iscritta puoi farlo da qui: http://bit.ly/2gZj2pX
      A presto! 🙂
      Shanti

      Rispondi
  3. Daniela
    Daniela dice:

    Ciao,
    ma perché l’acqua bollita e non l’acqua solo calda, tipo quella calda del rubinetto – al di là della diatriba sull’acqua del rubinetto, facendo finta che sia buona?
    Che cosa succede di preciso all’acqua bollita?
    Te lo chiedo perché io bevo praticamente solo acqua tiepida/calda, quella fredda non la reggo a meno che non siamo in piena estate. E uso davvero quella del rubinetto da sempre semplicemente perché la trovo comoda (lo so, sono pigra)
    Grazie
    Daniela

    Rispondi
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