Sono posizioni che offrono importanti benefici, ma come eseguirle nel migliore dei modi?

Per quanto tempo devi mantenere una posizione? Devi cercare di farla esattamente com’ è o puoi adattarla alle tue caratteristiche individuali? Quali sono le cose più importanti da tenere in considerazione per una pratica corretta?

Questi tre punti che ti esporrò sono caratteristici dell’Authentic Yoga Sistem ® elaborato da un maestro straordinario: Neel Kulkarni, l’insegnante che ho invitato qui in Italia per fare la formazione insegnanti. Riporto questi punti, importantissimi per una corretta ed efficace pratica.

  1. Viso sorridente. Un’ indicazione curiosa ma potente. Durante tutta la pratica bisogna mantenere  il sorriso. Anche se non ti va sorridi…semplice ma non facile. Se riuscissi per un’intera sessione a mantenere il sorriso ne trarresti profondi benefici e un miglioramento generale nella tua pratica.
  2. Focus sull’ascolto del corpo. Se si sta praticando in una lezione di gruppo,  l’attenzione non deve essere rivolta ad altri, nè all’insegnante, ma a se stessi. La pratica dello yoga è individuale e non competitiva e non dovrebbe essere influenzata dalla paura del giudizio altrui. Ascoltare il corpo, osservare cosa succede, accorgersi che ogni giorno cambia. Siamo tutti diversi, fare una certa posizione sempre e comunque nello stesso modo e pensare che tutti la debbano fare uguale, distrae l’attenzione dai messaggi che ci dà il corpo e porta più danni che altro. Scegliamo dei modelli e cerchiamo di aderirvi.  Ma lo scopo dello yoga non dovrebbe essere imitare alla “perfezione” qualcun’altro, ma costruire e scoprire gradualmente il proprio modo; è la pratica che si deve adattare a noi e non noi alla pratica. Questo disciplina la mente e aumenta la conoscenza di noi stessi.
  3. Rispettare i limiti. Non è semplice…c’è chi sta al di sotto del proprio limite anche se potrebbe fare di più e chi lo supera troppo e si fa del male. Bisognerebbe praticare leggermente al di sopra, fermandosi per tempo. Considera anche che il corpo cambia di continuo e così anche i suoi limiti. Metti caso che ieri hai fatto una posizione in un certo modo, la ripeti oggi e pensi di riuscire a farla bene almeno quanto ieri, ma magari oggi è molto caldo; hai lavorato più ore del solito e forse ieri sera c’è stata una festa e hai mangiato troppo…il tuo limite oggi è più basso, ma la tendenza sarà cercare di ripetere la posizione come l’hai fatta ieri e tenderai a forzare. Può sembrare un’indicazione ovvia dettata da banale buon senso, ma in realtà non è affatto semplice da eseguire; anche i migliori maestri di yoga hanno difficoltà in questo e spesso si ritrovano dopo anni di insegnamento e pratica con lesioni varie. Specialmente negli stili moderni e alla moda, la priorità viene data alla performance e si tende a credere che più si è elastici e flessibili meglio è. Dimenticando che, superato un certo limite, l’elasticità si chiama lussazione. Il nostro corpo quando ci sono troppe tensioni muscolari è come un vestito cucito stretto che ci impedisce di muoverci e respirare in modo ampio e corretto; ma se è troppo largo anche non va bene; le articolazione ne subiscono gravi conseguenze.

Quindi…sorridi, ascolta il tuo corpo e rispettane i limiti. Indicazioni che renderanno la tua pratica sicura, efficace e ottimale in accordo alle tue esigenze e possibilità.

Se vuoi fare dello Yoga su Misura il tuo stile di vita,  fissa un appuntamento con un nostro consulente !

Shanti Brancolini

Insegnante Yoga, Fondatrice di Passione Yoga e ideatrice del metodo Yoga su Misura, fin da bambina ha avuto modo di avvicinarsi allo yoga e trascorrere lunghi periodi di ricerca e pratica in India. Leggi la mia biografia

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