La pratica dello yoga riduce l’infiammazione associata a molte patologie croniche e al cancro.

Gli incalzanti ritmi che la vita stressante impone, una respirazione scorretta, un’alimentazione per lo più acidificante, l’inquinamento ambientale, determinano uno stato di stress e di infiammazione cronica che favoriscono l’insorgenza delle patologie associate all’invecchiamento come arteriosclerosi, alzheimer, artriti, patologie osteoarticolari e tumorali.

E’ indispensabile, oggi giorno più che mai, limitare questo stato infiammatorio correggendo il nostro stile di vita con tutti i mezzi a nostra disposizione. 

Un recente studio, guidato dalla ricercatrice Janice Kiecolt-Glaser, docente di psichiatria e psicologia della Ohio State University, è stato condotto su 200 donne sopravvissute a un tumore al seno. Cento di loro hanno seguito un corso di yoga di tre mesi, con lezioni di 90 minuti due volte alla settimana e sono state incoraggiate tramite un dvd con altre lezioni a praticare lo yoga anche a casa.

Secondo lo studio (Yoga’s Impact on Inflammation, Mood, and Fatigue in Breast Cancer Survivors: A Randomized Controlled Trial) pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, la vitalità delle donne che avevano praticati yoga, rispetto al gruppo di controllo, era più alta già subito dopo il trattamento.

In oltre, analizzando in laboratorio il sangue delle donne, si è riscontrato una diminuzione significativa dei livelli delle citochine IL-16 e IL-1β, molecole che segnalano la presenza dell’infiammazione, nel gruppo che praticava yoga.

L’ipotesi dei ricercatori Kiecolt-Glaser, in base a questi risultati è che lo yoga, aumentando la vitalità e riducendo la risposta dell’organismo allo stress, determina anche un livello di infiammazione inferiore, questo è vero soprattutto nelle persone che lo praticano da più tempo, ma i benefici sembrano mantenersi per lungo tempo.

Questi risultati confermano precedenti ricerche effettuate sempre su donne con tumore al seno sottoposte a radioterapia. Nelle donne che praticavano yoga rispetto a quelle che effettuavano semplici esercizi di stiramento, si è registrato un miglioramento della qualità della vita con un incremento della forza fisica e una diminuzione della fatica.

In uno studio invece condotto da Maryanna Klatt in un campione di infermieri, a stretto contatto giornaliero con la sofferenza e il dolore di pazienti, analizzando l’alfa amilasi nella saliva, si è riscontrato come lo yoga riduceva del 40% la produzione di quest’enzima associato allo stress.

Vista la stretta relazione tra fatica fisica, stress, infiammazione e patologie croniche o tumorali, si è dimostrato quindi come praticare yoga regolarmente non solo previene ma aiuta anche ad affrontare e a combattere malattie con alto indice di invalidità e mortalità.

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Francesco Giombini: Medico Chirurgo e Specialista  in Anestesia e Rianimazione e Agopuntura. Esperto di Medicina Tradizionale Cinese, amante delle medicine alternative, delle filosofie orientali. Ha una visione olistica dellíuomo, della natura e del mondo, che lo spinge a ricercare il modo di conciliare la scienza con la spiritualità.

 

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