Per l’equilibrio di corpo e mente, rigenerare il sistema nervoso e ritrovare determinazione.
Vrikshasana la posizione dell’albero, bellissimo simbolo di vita che raccoglie in se l’energia del cielo e della terra, è una delle posizioni yoga più conosciute.
Ecco i benefici che offre a corpo e mente:
- rafforza l’equilibrio di corpo e mente
- esercita la concentrazione e la volontà
- tonifica il sistema nervoso centrale
- permette di affrontare con più calma gli imprevisti della vita
- aiuta a ritrovare il tuo centro
- aiuta a contrastare la depressione
Esecuzione:
Ti descrivo tre passaggi possibili, fermati dove riesci a mantenere la posizione in modo stabile e confortevole e vai alla successiva solo quando senti che la precedente è particolarmente facile. Meglio che fai la variante facile per più tempo, piuttosto che quella più difficile per poco o dovendo lasciarla e riprenderla troppo spesso perché l’equilibrio è ancora incerto.
Primo passaggio:
Senti il peso del corpo scaricarsi sulla gamba sinistra e la gamba destra diventare leggera, la punta del piede destro sfiora la terra, il peso del corpo è a sinistra ma la punta del piede destro da quel piccolo appoggio che aiuta l’equilibrio e allo stesso tempo permette di esercitarlo. Le mani si uniscono sopra la testa, le braccia ben distese.
Secondo passaggio:
Se senti che allontanare troppo la gamba destra da terra ti fa perdere troppo l’equilibrio continua ad esercitarti solo sul primo passaggio, finché non migliori l’equilibrio. Quando il primo passaggio è facile solleva ancora un poco la gamba destra e appoggia il piede destro all’interno della gamba all’altezza del ginocchio.
Terzo passaggio
Afferra la caviglia e porta il piede all’interno della coscia vicino all’inguine, mantieni la gamba che sostiene ben tesa e le braccia pure ben tese verso l’alto.
Ricorda che mantenere lo sguardo fisso su di un punto e un buon livello di attenzione è determinante per esercitare l’equilibrio.
Quale che sia il passaggio che riesci a fare andrebbero fatto per lo stesso tempo su di un lato e l’altro, o ripetuto sul lato che senti più instabile o fragile.
Quando hai padroneggiato la posizione finale, ecco una variante interessante che insieme ad equilibrio e stabilità ti farà esercitare anche sulla flessibilità.
Le posizioni dello yoga sono chiamate asana, che vuole dire stare, vanno quindi mantenute, nel rispetto dei propri limiti, nell’immobilità. In questa immobilità ascolta il tuo corpo e scoprirai che è un’immobilità solo apparente. Il tuo corpo è attraversato da innumerevoli micro-movimenti e l’equilibrio non è una condizione di immobilità ma un constante gioco tra gli opposti: forze gravitazionali e anti-gravitazionali, muscoli agonisti e antagonisti…
Shanti Brancolini
Insegnante Yoga, Fondatrice di Passione Yoga e ideatrice del metodo Yoga su Misura, fin da bambina ha avuto modo di avvicinarsi allo yoga e trascorrere lunghi periodi di ricerca e pratica in India. Leggi la mia biografia
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