Ciò che mangi ha impatto anche sui benefici che puoi avere dalla pratica dello yoga;  ecco come iniziare a cambiare alimentazione senza rinunce drastiche.

Indipendentemente dallo stile di vita che fai e da ciò che mangi o non mangi, la pratica dello yoga può offrirti molto; ma se vuoi ottenere i benefici più profondi e duraturi, curarti di ciò che mangi è un’elemento determinante.

Forse pensi che mangiare meglio sia qualcosa che richiede sforzi enormi e rinunce tremende e le informazioni a cui è possibile accedere oggi sono così tante, a volte contraddittorie, che è facile rimanere confusi e, nell’imbarazzo della scelta fra le centinaia di cose da fare e non fare, si finisce per non fare proprio niente.

Tanti anni fa conoscevo un’esperta di alimentazione e medicina naturale: erborista, macrobiotica e persona simpaticissima.

Aveva una grande erboristeria, con centinaia di prodotti per tutti i gusti e tutte le tasche.

Un giorno entrò nel suo negozio una signora che soffriva di disturbi abbastanza comuni e che a un certo punto le disse:  “Mi dia il rimedio più economico fra tutti quelli che ha in negozio”.

Lei prese un pacchetto e lo mise davanti alla signora: era una confezione di riso integrale. “Questo è il rimedio più economico che ho. Sostituisca in un pasto quello che mangia di solito con un piatto di questo riso, accompagnato da verdure al vapore o al forno”.

Dopo qualche settimana la cliente ritornò per ringraziarla: “ Ho seguito il suo consiglio e mi sento molto meglio”.

Delle volte, piccole cose fanno una grande differenza.

E tu vuoi incominciare in modo semplice vero?

 Ecco 5 cose da non fare

1. Saltare la colazione:

una colazione nutriente provvede il corpo dell’energia necessaria durante il lavoro e ti aiuta a non mangiare troppo a pranzo.

2. Bere durante i pasti:

cattiva digestione assicurata: bere ai pasti diluisce i succhi gastrici rendendoli meno efficienti. Bere mezz’ora prima e due ore dopo è molto meglio e mangi anche di meno.

3. Cenare e andare subito a dormire:

aspettare almeno due ore, anche la qualità del tuo sonno migliorerà notevolmente.

4. Accontentarti di uno snack a pranzo:

se stai tutto il giorno fuori, prepara il tuo pranzo la sera prima.

5. Mangiare anche se non hai fame:

per abitudine, per noia o uno stress perpetuato ti da lo stimolo della fame anche quando non ne hai bisogno; in questo la pratica dello yoga può aiutarti molto.

…e 5 cose da fare

1. Usa solo sale integrale marino:

puoi a volte alternare con altri tipi di sale (es sale himalayano) purché non raffinati e trattati. Il sale non raffinato contiene circa 80 minerali in più, rispetto al sale industriale e non ha effetti negativi sulla salute.

  2. Sostituisci il caffè con caffè d’orzo o yannoh:

se bevi più caffè al giorno, diminuisci gradualmente la quantità e a sostituisci con bevande più sane (anche il tè verde e il tè bancha sono ottimi). Per svegliarti e riattivare il corpo, prova piuttosto a fare qualche esercizio di yoga accompagnato da respiri profondi o due passi: sarai sorpreso nel constatare come il torpore spesso, più che a sonno o stanchezza, è dovuto a una cattiva ossigenazione del corpo. Se proprio non c’è la fai cerca di non bere più di uno caffè al giorno.

 3. Aggiungi delle verdure verdi almeno a un pasto:

arricchiscono la tua dieta di ferro, fibre e anti-ossidanti.

4. Usa dei buoni grassi

Preziosissimi per l’elasticità della pelle e quella delle articolazioni; eccone alcuni: il ghee (burro chiarificato), l’olio di cocco e il nostro olio extravergine d’oliva spremuti a freddo. Se ne incomincia a mangiare 5-6 cucchiai al giorno noterai miglioramenti anche nella tua pratica degli esercizi yoga. (N.B non sono questi i tipi di grassi che fanno ingrassare! )

5. Riduci il consumo di glutine e farine in genere:

se sei un fan di pane-pasta-pizza-briosche, segui il consiglio di Paola: almeno a un pasto, scegli un cereale in chicchi, integrale o semi-integrale, che non contenga glutine.

Inizia col fare i passi che sei sicuro di poter mantenere nel tempo senza uno sforzo eccessivo.

Grazie ai benefici che otterrai, ti  verrà sempre più facile scegliere ciò che è più naturale e benefico, perchè man mano che ti disintossichi, anche i tuoi gusti cambiano! 

Se vuoi fare dello Yoga su Misura il tuo stile di vita,  fissa un appuntamento con un nostro consulente !

Mariella Fonte.

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8 commenti
  1. ROMINA
    ROMINA dice:

    Buongiorno,
    ho 34 anni e da 4 anni prendo la pastiglia per la pressione alta.
    So che devo dimagrire (circa 10/15 kg). Putroppo non sono molto costante
    ma sono molto interessata allo yoga, ai chakra ecc..
    L’anno scorso avevo iniziato a fare i 5 riti tibetatni e a dir la verità mi sentivo piu’ in forma del solito
    e soprattutto ero piu’ energica.
    Ora pero’ ho tanta voglia di rimettermi in sesto e di amarmi sia a livello fisico che spirituale ma
    non so neanche da dove partire..piu’ che altro perchè vorrei fare tante (troppe) cose e alla fine non concludo niente.
    Qualche consiglio per me?
    vi ringrazio di cuore!!
    romina

    Rispondi
    • shanti
      shanti dice:

      Ciao Romina,
      sei nel fiore degli anni e ti meriti di godere del tuo corpo in piena salute e forma!
      Sovrappeso e ipertensione sono spesso associati a stati di stress perpetuati, è il tuo caso?
      Un eccesso di ormoni dello stress producono una sensazione di fame anche quando non c’è bisogno di mangiare e tendono ad alterare la pressione del sangue.
      Praticare regolarmente yoga può aiutarti molto in questo caso, ma indubbiamente devi anche rivedere la tua alimentazione.
      Ti invito quindi, per prima cosa a scaricare il mio video corso gratuito, presto ne arriveranno altri; potrà esserti di ispirazione e sostegno per incominciare a fare una pratica regolare: incomincia con quel poco che ti senti di riuscire a portare avanti con costanza.
      Per un’alimentazione che ti permetta di perdere peso ti suggerisco di seguire le indicazioni che trovi in questo sito: http://www.energytraining.it
      E se vuoi il massimo dell’ispirazione partecipa ad una vacanza yoga, è un’occasione per fare un’esperienza di profonda trasformazione che ti darà l’entusiasmo e la determinazione di prendere e mantenere abitudini positive per il tuo benessere.
      Spero di esserti stata utile, a presto! 🙂

      Rispondi
  2. Mariella
    Mariella dice:

    Ciao Valentina, sono contenta che trovi utili i nostri consigli!
    Certo che yannoh, o anche orzo o tè verde, sarebbero scelte migliori invece del caffè…
    Ma mi sembra che sarebbe ancora più utile, indagare sul perchè, dopo il pranzo, la sonnolenza ti assale: questo è indice che qualcosa va cambiato o aggiustato. Le cause, principalmente, possono essere due e influenzarsi a vicenda: o quello che hai mangiato non è adatto a te e il tuo corpo fa fatica a digerirlo e quindi invece di darti energia te la toglie; oppure la tua digestione è molto lenta e non fornisce al tuo corpo quel calore necessario alla corretta trasformazione ed elaborazione del cibo ingerito. Il fatto poi che ogni tanto soffri di reflusso, non fa che confermare che la cosa migliore sarebbe andare a cercare la causa della tua sonnolenza. Un buon pranzo, masticato bene e mangiato con gusto e appetito, dovrebbe lasciarti soddisfatta e ricaricata, non certo intorpidita,o peggio provocarti reflussi.
    Potrebbero esserci anche altri motivi, ma puoi scoprirli tu, facendoti aiutare da un nutrizionista o un medico naturopata. Auguri!

    Rispondi
    • valentina
      valentina dice:

      grazie Mariella, ho da indagare su questo…

      io pensavo solo di essere stanca e so anche di essere un po’ anemica.

      Seguirò gli spunti che mi hai fornito!

      un abbraccio.

      Rispondi
      • Mariella
        Mariella dice:

        Ciao Valentina,
        ti ricordo anche che il 25 aprile terrò un incontro teorico-pratico di cucina e alimentazione. Se vieni potremo parlare a voce, e in questo modo potrò darti qualche suggerimento in più.
        Un abbraccio anche a te!

        Rispondi
  3. valentina
    valentina dice:

    grazie dei preziosi consigli!

    In parte già li pratico mentre non riesco proprio a rinunciare al caffè dopo pranzo, pur sapendo che non mi fa tanto bene allo stomaco…(periodicamente soffro di reflusso gastro-esofageo).

    D’altro canto dovrei dormire un’ora per avere lo stesso effetto e proprio non posso concedermelo 🙂

    Yannoh?

    a presto Valentina

    Rispondi
  4. Rosa Maria Paneni
    Rosa Maria Paneni dice:

    Grazie Mariella per gli utili consigli ! Ho un sacchetto di miglio. Mi puoi suggerire una ricetta dolce e una salata da farci ? Non occorre la descrizione dettagliata, ma solo una spiegazione brevissima che penso di poter interpretare da me.
    A lunedì
    Rosa Maria

    Rispondi
    • Mariella
      Mariella dice:

      Cara Rosa Maria, un buon piatto con il miglio si prepara facendolo cuocerlo insieme alla zucca gialla: le varietà più saporite sono la mantovana e l’okkaido. Puoi far saltare a fiamma bassa, in 3/4 cucchiai di un buon olio d’oliva o di ghee, un rametto di rosmarino, aggiungi una tazza e mezzo di zucca a cubetti e poi una tazza di miglio (meglio se precedentemente ammollato in acqua per qualche ora e poi scolato). Quando vedi che i chicchi di miglio cominciano a diventare lucidi, aggiungi 4 tazze di acqua o brodo vegetale bollenti, 1 cucchiaino raso di kurkuma e 1/2 di coriandolo in polvere. Aggiungi il sale. Fai cuocere per circa 30 minuti a fiamma bassa ( di più se il miglio non è stato messo in ammollo. A fine cottura aggiungi un cucchiaio raso di zenzero fresco grattuggiato e, a fuoco spento, 1/4 di tazza di olive nere tagliate a metà.
      Le dosi sono per 3-4 persone. (usare come misura tazze da tè)
      Per il dolce: Tieni in ammollo un mestolo di miglio tutta una notte. Sciacqualo e scolalo. Fallo tostare insieme a due cucchiai di olio di cocco bio,o olio di girasole bio. Dopo qualche minuto aggiungere latte di riso, 3 volte il volume del miglio, insieme a un pizzichino di sale, una stecca di cannella, buccia d’arancia e 1-2 mele dolci (tipo stark) tagliate a fettine sottili. Fai cuocere a fiamma bassa fino a quando tutto il liquido è stato assorbito e il miglio ben cotto. Aggiungi 1/4 di mestolo di uvetta precedentemente ammollata e scolata. Mescola delicatamente e versa nelle coppette. Puoi decorare con granella di nocciole e qualche ricciolino di buccia d’arancia.
      A lunedì!

      Rispondi

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