6 FALSI MITI SULLO YOGA

Sempre più spesso si sente parlare di yoga ma bisogna sfatare dei falsi miti

Sempre più spesso si parla di yoga ma questo non aiuta a sfatare alcuni falsi miti.

L’interesse per lo yoga sta crescendo rapidamente e non si può dire che una corretta conoscenza della materia stia evolvendo di pari passo.

I tempi frenetici e la velocità di comunicazione, rendono le informazioni riguardo a questa antica disciplina, frammentate e parziale; da questo ne derivano falsi miti, diffusi tra chi di yoga non se ne intende e alcune volte anche tra chi già lo pratica.

  1. Tutto lo yoga va bene, sempre e per tutti

Seppure i benefici dello yoga sono comprovati dall’esperienza di migliaia di persone e da ricerche scientifiche, bisogna tenere presente che le scuole di yoga e gli stili proposti sono numerosissimi e non si adattano a tutti.

Trovare una proposta che ti si addice e un insegnante capace di adattare la pratica tenendo conto delle tue caratteristiche e di proporre delle varianti nelle diverse stagioni della vita e dell’anno che stai attraversando è determinante per permetterti di ricevere il meglio dalla pratica e procedere in sicurezza.

Dopo tutto non esiste nulla che va bene sempre e per tutti.

  1. Bisogna essere flessibili per praticare

La flessibilità si conquista gradualmente con la pratica e non è un presupposto necessario per incominciare a fare yoga. E non serve lottare con i propri limiti, che sono al contempo i nostri più grandi maestri, ma bisogna conoscerli e con gradualità e un metodo adeguato superarli. E questa è un esperienza di trasformazione straordinaria.

  1. Ci vuole tanto tempo

Certo, la sensazione che lascia una sessione lunga e completa di yoga non si ottiene in pochi minuti. Ma il fatto di non avere un’ora o più a disposizione non significa che si deve rinunciare del tutto. Anche brevi sessioni di pochi esercizi yoga possono offrire benefici significativi.

Recenti studi dimostra che sono sufficienti 15-20 minuti di yoga per aumentare la funzione del cervello, accelerare l’elaborazione delle informazioni, migliorare la memoria e ridurre lo stress. Vedi qui per saperne di più: https://news.illinois.edu/blog/view/6367/204796

  1. E’ una religione

Sebbene lo yoga nasce in India, un contesto culturale fortemente religioso ed esistono delle proposte di yoga che coniugano la pratica dello yoga con credenze religiose, lo yoga non è una religione e al contempo non è in contrasto con nessuna di esse.

  1. Non comporta rischi

Il rischio di lesioni dovute allo yoga è tutto sommato basso, quando fatto correttamente; ma in alcuni casi, lo yoga può causare infortuni di non poco conto.

Per procedere in sicurezza assicurarti di praticare i vari esercizi correttamente, ascolta il tuo corpo, modifica le posizioni in base al tuo livello di abilità, tenendo conto dei tuoi limiti ricerca una pratica progressiva e graduale. Rivolgerti ad un insegnante qualificato può aiutarti immensamente e risparmiarti tanti errori e pericoli.

Persone che hanno avuto incidenti, interventi, le donne incinte, le donne durante il ciclo, le persone con glaucoma, distacco della retica, sciatica, in terapia fisica o psichiatrica, con pressione alta, discopatie ecc… hanno bisogno di modificare o evitare alcune posizioni ed esercizi. Se questa tipologia di persone ingenuamente si lancia nella pratica dello yoga con la convinzione che può fare solo bene, rischia di danneggiarsi gravemente.

  1. È una ginnastica

Lo yoga tonifica, drena, elasticizza, rende agili e snelli…insomma permette di ottenere e mantenere una forma fisica davvero eccellente, ma non è una ginnastica e non comprende solo posizioni ed esercizi. Dimenticarsi di questo ci fa perdere la ricchezza e la vastità di altre numerose pratiche che lo caratterizzano e che lo rendono una disciplina così completa. Infatti, oltre da apportare profondi benefici al corpo, rigenera la mente e il cuore ed è un percorso di evoluzione e crescita che può trasformare profondamente noi stessi e la nostra vita.

Se vuoi fare dello Yoga su Misura il tuo stile di vita,  fissa un appuntamento con un nostro consulente !

Shanti Brancolini

Insegnante Yoga, Fondatrice di Passione Yoga e ideatrice del metodo Yoga su Misura, fin da bambina ha avuto modo di avvicinarsi allo yoga e trascorrere lunghi periodi di ricerca e pratica in India. Leggi la mia biografia

10 commenti
  1. luciana
    luciana dice:

    una persona che conosco ha iniziato da qualche mese a praticare yoga 2 volte a settimana e dal suo carattere chiuso e introverso sta tirando fuori il peggio di se stesso specialmente con la mamma anche sulle cose più sciocche può essere causato dal fatto che questa disciplina non è adatta a lui o dal fatto che si sta scaricando delle tensioni?

    Rispondi
    • Passione Yoga
      Passione Yoga dice:

      Ciao Luciana! Non conoscendo la persona e la situazione … con così pochi elementi mi è difficile darti un parere. Non mi è mai successo di notare che le persone peggiorano nel carattere facendo yoga, forse stà scaricando tensioni, o forse il fatto che coincide con l’inizio della pratica di yoga è una coincidenza..
      Shanti

      Rispondi
  2. nunzia
    nunzia dice:

    Condivido il tuo spiegare di cos’è lo yoga,io amo lo yoga ,lo scoperto in un periodo della mia vita non bello e praticare yoga mi ha ridato energia e tutto quello che pensavo non avrei mai potuto fare,per non dire i benefici a livello mente e cuore…grazie alla mia insegnante, grazie a te Shanti Namaste’

    Rispondi
    • Shanti
      Shanti dice:

      Grazie Nunzia per la tua condivisione! E’ meraviglioso testimoniare di continuo come lo yoga cambia la vita a tante persone e in momenti difficili, può essere davvero di enorme sollievo! Brava, continua così! 🙂
      Namastè

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  3. Marco
    Marco dice:

    Sono d’accordo con te assolutamente su quello che dici. Lo Yoga ormai è molto diffuso nelle palestre con tante persone assieme che lo praticano…. non che sia un male… ma come tu hai detto, si corre il rischio che lo si viva differentemente, in modo piu “freddo”.. Anche la preparazione, la musica adatta, l’atmosfera, le candele profumate…. coinvolgono il corpo e la mente. In una palestra non credo sia possibile…. Io ho la fortuna di farlo in un centro yoga, dove siamo circa 6 persone, piu’ o meno, e l’insegnante può correggerti se sbagli, cosa credo molto importante, specie agli inizi. E’ una continua scoperta spirituale di te stesso… un continuo e costante viaggio spirituale pur essendo nella tua città… Un viaggio dentro te stesso…. Mi sta aiutanto molto psicologicamente. Prima avevo problemi di fame nervosa…. lo yoga mi ha aiutato a capire che questa fame era dovuta dallo stress, e ora riesco benissimo a controllarlo. Ascoltando poi il fatto che lo yoga non è per tutti, mi viene in mente un amica che prima lo praticava con me… ha smesso perché lamentava dolori alle gambe e al collo… quindi è vero che non è per tutti… dipende da come lo affronti….

    Rispondi
    • Shanti
      Shanti dice:

      Ciao Marco! Grazie per avere condiviso con noi la tua esperienza su come vivi lo yoga e come ti stà aiutando!
      Probabilmente ognuno trova ciò che cerca, chi si limita ad un approccio di fitness si troverà bene nelle palestre…da quello che scrivi mi sembri una persona profonda e sensibile e hai trovato un ambiante che ti corrisponde e ti sostiene nel tuo meraviglioso viaggio nello yoga e in te stesso! Complimenti continua così! 🙂

      Rispondi
  4. ivana
    ivana dice:

    Se lo yoga e’ una disciplinqa vuol dire che bisogna attenersi a delle regole sia morali sia spirituali che fisicihe. Attraverso la pratica dei yama e nyama impariamo a vivere una vita nel rispetto di noi stessi e di tutto il creato. Con le asana impariamo ad avere un buon equilibrio, una buona postura e ascoltando il ns. corspo individuiamo i ns.limiti ed e’ molto difficile farsi del male.Per le asana per noi più complicate usiamo dei supporti e aiuti vari, piano piano riusciremo a farli meglio.0gnuno di noi e’ unico e portato fisicamente per alcune asane e altre meno.L’impoertante e’ la costaza e l’impegno anche minimo ma continuativo.Dopo l,intervento di ernia inquinale son dovuta stare ferma per un mese e quando ho riprerso a praticare mi scricchiolavano le giunture e pensavo di non riuscire piu’ a fare yoga, ma dopo alcuni giorni il mio corpo e’ ritornato al punto in cui ero prima dell’intervento.Non scoraggiarsi e praticare sempre con entusiasmo e come dice Shanti lo Yoga e’ una sorgente immensa alla quale non si puo, attingere con un cucchiaino, si perderebbe tutto il resto. Grazie e Namaste’

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