LE INTERVISTE DEGLI INSEGNANTI DI YOGA SU MISURA: ISABEL
cittadina del mondo, la sua vita di yoga, ayurveda ed insegnamento a bimbi ed anziani
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Shanti: Ciao a tutti gli amici di Passione Yoga, siamo qui oggi per un’altra intervista con gli insegnanti Certificati Yoga su Misura. Un caloroso benvenuto a Isabel, cittadina del mondo, perché è difficile dire da dove viene… le sue radici sono numerose, ed ora vive a Rodengo Saiano, nella Franciacorta, sul lago d’Iseo.
Benvenuta Isabel!
Isabel: Ciao Shanti ciao a tutti gli amici di Passione Yoga!
Shanti: Raccontaci un pò di te delle tue origini, spagnole, italiane, francesi, sud americane… veramente un mix incredibile.
Isabel: Sì infatti questa denominazione che mi hai dato cittadina del mondo veste molto bene perché ho queste radici da parte di mamma di origine spagnola, da parte paterna di origine francese, sono nata in Uruguay, ho viaggiato tanto sempre, per questo mi sento davvero cittadina del mondo, poi tramite la famiglia del marito sono diventata italiana, e quindi… appunto questo modo di vedermi come cittadina del mondo, è proprio così, lo sento proprio così.
Shanti: Raccontaci un pò della tua esperienza con lo yoga come ti sei avvicinata allo yoga e all’insegnamento.
Isabel: Allora, diciamo che lo yoga è entrato nella mia vita probabilmente quando ero nella pancia della mamma, è una disciplina che è stata sempre presente, anche se ha avuto naturalmente dei cambiamenti nel percorso della mia stessa vita.
Quando sono diventata mamma, ero molto giovane, quello è stato il momento del mio vero approccio con lo yoga. Avevo 18 anni, adesso ne ho 51 e quindi lo yoga ha iniziato ad entrare nella mia vita in questo modo. Durante la gravidanza ho sentito fortemente questa disciplina. Avendo io studiato psicologia mi sentivo molto vicina alla filosofia e la filosofia indiana, sentivo che in un certo senso mi apparteneva. Ho iniziato durante la gravidanza un discorso più serio e costante nella pratica dello yoga, anche se poi essere mamma non mi ha permesso di essere costante, ma era sempre con me come filosofia di vita. Poi subito dopo ho avuto un altro bambino e la maternità è stata la mia priorità.
Quando sono arrivata in Italia, a 23 anni ho sentito proprio il bisogno di approfondire e fare qualcosa di più concreto, e lì ho iniziata a frequentare dei corsi. All’inizio non mi sono trovata molto bene, ma dopo di che finalmente ho trovato una maestra che mi ha seguito e formato e lì è iniziato il mio percorso con lo studio approfondito dello yoga.
Shanti: Bene grazie! Oltre che ad essere un percorso, uno stile di vita, una filosofia, c’è stato un momento particolare in cui hai percepito un sostegno, un aiuto particolare dallo yoga?
Isabel: Nella mia vita ho vissuto tutto in modo molto precoce, sono diventata mamma presto ed è stata una cosa bellissima, ma ho anche perso mio padre e mio fratello a giovane età, e di recente ho perso anche mia mamma. Lo yoga mi ha aiutato fortemente e decisamente a trovare un equilibrio. Perché non sempre è facile affrontare questi dolori, queste perdite.
Lo yoga mi ha dato quel supporto che in genere viene a mancare con queste grandi perdite. Mi ha dato la forza di affrontarli e di andare avanti e di vedere sempre la luce. Quando c’è un grande dolore uno sente la tempesta, sente uno squilibrio… e lì lo yoga mi ha dato un supporto un equilibrio. E anche ora ho perso mia mamma sento che lo yoga è sempre lì a darmi questo supporto.
Shanti: Grazie per la condivisione, che sicuramente non è facile… sono eventi che segnano la vita intera, probabilmente quelli che segnano più di tutti l’esistenza umana. Tanto più se sono eventi accaduti, come nel caso di tuo papà e tuo fratello, in giovane età quando magari non si hanno ancora le spalle tanto larghe e la personalità ancora non è formata completamente… lo yoga può essere davvero un grande aiuto.
Isabel: Sì, un balsamo proprio… nei momenti che il dolore è tanto senti la pratica come un balsamo, questa luce che in quel momento di grande dolore non sei in grado di vedere. Senza lo yoga non avrei saputo come fare… ovviamente anche l’amore della famiglia, il loro supporto.
Shanti: Grazie Isabel, raccontaci del tuo percorso come insegnante… come è nata la tua idea e desiderio di condividere lo yoga? Una cosa particolare tua è che hai fatto e stai continuando a fare un percorso di formazione di yoga e ayurveda; avevi quindi delle competenze a riguardo ancora prima di avvicinarti allo Yoga su Misura… raccontaci un pò di tutto questo.
Isabel: Man mano sono andata avanti, avevo questo interesse questa sete di continuare a formarmi. Ho fatto parecchi percorsi e scuole anche a livello internazionale. Ma cercavo qualcosa che andasse ancora più in profondità diciamo… praticamente l’ayurveda è arrivato come conseguenza. Perché come ben sappiamo e come tu ci spieghi sempre, in questa famiglia stupenda che è Passione Yoga e Yoga du Misura; l’ayurveda è la sorella gemella dello yoga e quindi facendo yoga sentivo il bisogno di approfondire e fare questa connessione e ho iniziato e continuato a fare questo percorso di studio iniziando ad introdurre proprio l’ayurveda ed ho scoperto questo mondo meraviglioso che unisce queste due discipline gemelle. Lì ho continuato ho fatto un percorso di 4 anni, tutt’ora stò facendo un master per aggiornarmi ed andare avanti.
E da qui l’incontro con Passione Yoga e lo Yoga su Misura ed è stato bellissimo, perché è stato quasi come mettere “la ciliegina sulla torta”. Ci lavoravo già sui principi che in qualche modo, ma trovare un metodo,… quando ti ho conosciuto e ho trovato il tuo metodo, ho detto ok ci sposiamo subito, perché in qualche modo era già in me. E’ come se avessi un puzzle… e con il metodo sono riuscita a costruirlo. Non so se sono riuscita a spiegarlo…
Shanti: Sì chiarissimo, ottima immagine! Bello! E’ bello vedere che questo accade in modo ricorrente nell’ambito della formazione e ricerca yoga, ma anche nella nostra vita.Ci da il senso che quello che facciamo, anche se mentre lo facciamo non ci è totalmente chiaro il perché lo stiamo facendo, c’è sempre un filo conduttore. Se ci lasciamo guidare dal nostro cuore, dall’intuizione, alla fine come hai detto tu, tutti quei pezzetti del puzzle che sembravano scollegati e frammentati si ricollegano in un unica immagine e questo lo trovo sempre affascinante da ascoltare e ricordare. Specialmente nei momenti in cui magari la sensazione di esserci un pò persi o confusi… ricordarci questo può essere molto incoraggiante.
Riguardo all’insegnamento, c’è qualcosa che ti ha particolarmente commossa o toccata che avresti piacere di condividere con noi?
Isabel: Più di uno di eventi… come sai mi sono specializzata anche per yoga per bambini e insegno in gruppi sia di adulti che di bambini. Mi sono accadute delle cose che, più di una… se devo scegliere una, scelgo nell’ambito dei bambini. C’è stato questo incontro, come capita spesso viene qualche mamma che porta il bambino a provare per vedere se questo percorso può piacergli e che il bambino che vuole fare. Un giorno arriva questo bambino e iniziamo la nostra lezione.
Io ho notato subito che questo bambino avesse un atteggiamento particolare, sembra un adulto in un corpo da bambino. E lui sembrava che conoscesse tutte le posizioni… allora gli chiedo “ma fai già qualcosa a casa con la mamma oppure con il papà con qualcuno…” “no maestra, non conosco non ho mai fatto yoga, la mamma la prima volta che mi ha portato è oggi”. E io ho contenuto questo stupore che avevo, perché faceva le posizioni non solo come le sapesse, ma le faceva come andando in meditazione.
Un bambino molto molto centrato. Questa cosa mi aveva commosso… i bambini all’inizio sono molto più dinamici, quindi prima di entrare nello spirito della lezione vanno accompagnati ed è un iter diverso anche rispetto gli adulti… E vedere questo bambino in questo ruolo di adulto con questa anima senza filtri molto meditativo, non riuscivo quasi a controllare il mio stupore, anche se da insegnante l’ho fatto.
Ha continuato, anche durante il rilassamento ha fatto rilassamento più lungo degli altri.
Ha stupito non solo me ma anche gli altri bambini che gli dicevano, ma tu sai già le posizioni e non c’è lo dici..
Quando è tornata la mamma le ho chiesto e mi ha confermato che era vero, non aveva mai fatto yoga e che a casa nessuno lo praticava. Questa cosa mi ha stupito, anche con la conferma della mamma. Siccome avevo già letto di queste anime particolari.
Paolo Cohelo dice che le anime si trovano prima dell’incontro fisico. E mi ha dato questa sensazione, come se ci fossimo trovati in precedenza, come se fosse un anima antica. Non son so se mi sono spiegata… sono cose difficili da dire a parole bisogna viverle…
E poi parlando anche con altri maestri, sai ti confronti, ho nascosto questo stupore e ho ringraziato per avere avuto questo incontro così speciale.
Shanti: Questo ci riporta al fatto che come insegnanti diamo qualcosa ma riceviamo tantissimo, a volte anche più di quello che diamo. Specialmente con i bambini immagino questo succede molto spesso. E fortunati i bambini che fanno yoga con Isabel!
Isabel: Senz’altro… anche quanto le mamme ti ringraziano perché vedono il bambino più calmo… allora gli dico “vi faccio incontrare mio marito che ringrazierebbe voi perché questi bambine fanno stare me più calma perché mi donano tanto.”
Shanti: poi te, chi ti conosce lo sa e chi ti conoscerà lo saprà, sei una persona incredibilmente solare e gioiosa, una presenza che fa bene ai bambini ma fa bene anche ai grandi.
Ed è uno scambio un dare ed un ricevere in cui non si capisce dove inizia ciò che offriamo e ciò che riceviamo, è un fluire nella condivisione.
Rispetto alla pratica dello yoga, c’è un aspetto, anche riguardo alla filosofia, alla spiritualità o alla pratica… qualcosa che ti stà particolarmente a cuore del mondo yoga, che ti piacerebbe condividere con noi?
Isabel: La base di tutto ovviamente il pranayama, l’essenza del respiro. E’ quello che contraddistingue questo percorso anche come l’insegnamento degli yogi più antichi. Anche la meditazione la spiritualità, perché secondo me è il perno di tutto. Diciamo che la parte fisica è un veicolo, che comunque è importantissimo però se dico la base per me è questa, nella tua domanda specifica, è un evento che ricordo con piacere che è stato il mio primo approccio con Passione Yoga, quando ho visto un tuo video sul muscolo dell’anima, e guarda caso torniamo sempre a questa anima… Avevo visto questa tua sequenza sullo psoas che viene chiamato il muscolo dell’anima. Credo che dal punto di vista fisico è importante lavorare su questo muscolo. Infatti ti avevo scritto subito e dicendoti finalmente trovo un insegnante di yoga che approfondisce. Perché non se ne parla abbastanza per l’importanza che secondo me ha; è un muscolo che va a lavorare molto in profondità e vedere quel tuo video per me è stato il primo passo che mi ha portato a fare questo percorso di certificazione, mi sono detta ci sono gli elementi giusti per potere fare questo percorso.
Shanti: Grazie Isabel! Per chi vuole cercare sul blog questo od altri contenuti, è sufficiente andare sul blog ed in altro a destra c’è un riquadro bianco con scritto dentro “cerca” ed è sufficiente inserire la parola chiave per trovare quello che cerca. Una piccola nota per chi ci stà ascoltano… e grazie per averci ricordato l’importanza di questo muscolo.
Riguardo alla pratica in specifico sullo Yoga su Misura in che modo senti che ha arricchito la tua pratica personale e la tua proposta come insegnante, visto che formazioni ne hai fatte tante e anche prolungate nel tempo. Qual’è stato quell’elemento in più o diverso in cui lo Yoga su Misura ha contributo nella tua pratica e come insegnante.
Isabel: Mi ricollego all’immagine del puzzle, con lo Yoga su Misura ho rimesso apposto tutti i pezzettini di questo puzzle. E lavorare sulle caratteristiche fisiche energetiche, sulle motivazioni degli allievi che vengono da noi. Perché in genere, facendo un passettino indietro… quando ero io allieva mi succedeva che andavo a lezione e non trovavo il collante per unire tutti quesi pezzettini di questo puzzle, perché magari trovavo un insegnante che ti dava più tecnica, chi più spiritualità… ma mancava il fatto di lavorare su tutti questi aspetto. Lo Yoga su Misura da questa opportunità di condividere ed approfondire con un approccio a 360°. Per me è stato fondamentale e che mi mancava di approfondire.
Shanti: Grazie Isabel, la mia impressione e che poi è quello che dico subito a voi insegnanti all’inizio di questo percorso, è che l’idea non vuole essere di stravolgere quello che avere fatto …venite tutti con una formazione alle spalle, piuttosto di riorganizzare le conoscenze secondo un metodo rigoroso secondo i principi dello yoga e dell’ayurveda, quindi che bello, quando questo succede è bellissimo!
Specialmente come nel tuo caso, ma anche nel caso di altri insegnanti in cui c’è stata una ricerca e formazione nell’ambito dell’ayurveda le potenzialità dello Yoga su Misura si manifestano in modo pieno.
Hai un “segreto” a condividere con chi ci stà ascoltando, qualcosa che senti importante condividere …
Isabel: Ho una condivisione ed anche una specie di appello, a tutti i miei colleghi ma anche chi stà facendo un percorso di formazione, di specializzarsi o comunque interessanti in un percorso di bambini o anziani. Perché per esempio ho visto in tutto il vario percorso di studio, ho viaggiato , ho studiato anche all’estero quindi ho avuto modo di confrontarmi con tantissimi insegnanti anche all’estero e devo dire che la percentuale è molto molto bassa a mio avviso, di colleghe che vogliono seguire i bambini o gli anziani. La mia condivisione è… provateci perchè è bellissimo, come hai detto tu prima Shanti, un insegnante non solo da qualcosa ma ne riceviamo anche parecchio. Io parlo per la mia esperienza personale, lavorare con i bambine e gli anziani, perché ci ho lavorato e ci lavoro, è qualcosa che veramente riesci ad arricchirti, io mi sento davvero arricchita.
Shanti: sicuramente l’insegnamento ai bambini e agli anziani è qualcosa di molto molto speciale. Anche qui ci ricorda l’importanza di una pratica flessibile, adattabile, un ascoltare chi ci stà davanti e a proposito di stagioni dell’anno e della vita, abbiamo in gioco anche dal punto di vista degli elementi e costituzioni, delle caratteristiche che non riguardano solo la parte pratica, che naturalmente c’è anche quella, ma anche l’aspetto più profondo dei dosha, degli elementi, il come sono in rapporto tra di loro.. tutti aspetti da considerare nel momento in cui ci rivolgiamo, a tutti in realtà, ma in particolare a queste fasce d’età così diverse tra loro.
Qual’è una frase che ti rappresenta più di tutte?
Isabel: C’è ne sono tante, ma una che ho revisionato negli anni… perché avendo studiato anche psicologia … c’è una frase di Platone: “non muovere mai l’anima senza il corpo né il corpo senza l’anima, affinché difendendosi l’una con l’altra queste parti possano mantenere il loro equilibrio e la loro salute.
Questa frase l’ho rivista nel tempo, quando l’avevo letta quando studiavo, avevo capito il senso della frase, ma continuando ad andare avanti con lo yoga, l’ho rivista perché lo yoga ti insegna proprio questo (tra le tante cose) lo yoga non è toccarsi la punta dei piedi con le dita, è quella oche accade nel frattempo. C’è questo collegamento qui, di non muovere il corpo senza l’anima e viceversa.
Lo yoga è abbandonarsi nella posizione… senza giudizio. Purtroppo c’è molta fisicità anche nel mondo dello yoga, con colleghi che prendono la strada più della fisicità… e questa frase la voglio collegare a questo. Quando uno fa una posizione e si abbandona all’interno della posizione, anche quello che mi ha regalato il bambino che dicevo prima, vedere che quando una persona fa una posizione non fa un atto fisico ma stà facendo una vera meditazione; lì c’è questo approccio bellissimo del corpo e dell’anima. Lo yoga mi ha fatto capire e percepire ancora di più il senso di questa frase, E trovare l’equilibrio è trovare la salute, che poi è quello che yoga e ayurveda ci insegnano.
Shanti: Grazie Isabel, per averci riportato allo Spirito che poi è il cuore pulsante dello yoga e quello che lo differenzia da altre attività fisiche, sicuramente eccezionali, ma alla quale manca quest’anima; che ci da anche la possibilità, davanti agli eventi della vita, delle persone, ai bambini, a chiunque ci troviamo davanti, di cogliere quella dimensione che va oltre la dimensione fisica. E questo è molto molto speciale. Ti ringrazio di cuore per questa condivisione… un grande grazie a te e agli amici di Passione Yoga. Per contattare Isabel trovate il link anche sulla pagina del blog e nell’Elenco degli insegnanti certificati Yoga su Misura.
Isabel: Grazie Shanti e grazie a tutti gli amici di Passione Yoga che ci hanno ascoltato e dedicano tempo ad approfondire i messaggi che possiamo condividere anche tramite un intervista ,… grazie veramente di cuore..
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Shanti Brancolini ed il Team di Passsione Yoga
Shanti Brancolini, Insegnante Yoga, Fondatrice di Passione Yoga e ideatrice del metodo Yoga su Misura, fin da bambina ha avuto modo di avvicinarsi allo yoga e trascorrere lunghi periodi di ricerca e pratica in India. Insegna yoga dal 2004 ed ha oltre 1000 ore di formazione certificata da autorevoli scuole italiane ed estere. E’ iscritta alla YANI, Yoga Associazione Nazionale Insegnanti
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Grazie ?
Cara Isabel, il tuo sguardo è cittadino del mondo, i tuoi occhi vedono oltre la vista, vedono dentro la vita e dentro le persone. La tua intervista è aperta, sincera, vera, esattamente come sei tu. Sono felice di averti incontrato sul mio cammino perchè le persone belle come te sono fari nel buio. ti abbraccio forte.
Cara Fabiola, che dirti? …. la tua testimonianza avvolge caldamente il mio cuore!!!
Grazie veramente anche perché le tue parole nella giornata di oggi hanno avuto in effetto particolare…..lo sappiamo niente accade per caso… 🙂
Namasté
Ola Isabel, cittadina del mondo, io aggiungerei anche “paladina delle cose giuste, corrette e oneste” … Sarà quella tua provenienza, sarà quel tuo sorriso solare, sarà il taglio degli occhi o sarà il tuo carattere radioso che fan di te, “La Ragazza Speciale”. Quella ragazza che dici: ” Dio ha veramente mandato un suo Angelo tra noi … ” Grazie Isa, mi sento molto fortunato nell’averti incontrato sulla strada della vita …
Ciao Marco,
mi hai commosso … veramente!!!
Grazie delle tue parole, certo che tutto questo tuo “riconoscimento” nei miei confronti mi da quella giusta “attenzione” nella ricerca per migliorarmi sempre di più perché non voglio deludervi, nel senso…..come dire?? ….andare avanti con la consapevolezza di migliorare sempre, perché sai quando ci viene dimostrato riconoscimento, ammirazione, affetto ….. si corre il rischio che il nostro ego diventi birichino 🙂 e ci faccia rimanere lì convinti delle nostre capacità ecc. ecc. invece io credo che nella vita abbiamo sempre bisogno di imparare nel continuare a “nutrirci” per non allontanarci dal centro, l’importanza di visualizzare sempre la centralità e quindi con la quota giusta di umiltà che mi porta ad una riflessione condivisa con una cara collega ed amica:
“Mi inchino a tutti voi che siete migliori di me in qualcosa ed in quella cosa cercherò di imparare”
Grazie ancora caro Marco
Namasté