Dharma e karma: quanto sono importanti per chi pratica yoga?
Come elevare la tua energia
Albert Einstein disse: “Esseri umani, piante o polvere cosmica: tutti danziamo su una melodia misteriosa intonata nello spazio da un musicista invisibile.”
Questa frase mi fa pensare ad uno yogi, che diceva di sentire costantemente una musica meravigliosa, secondo lui la musica dei deva (le forze cosmiche collegate agli elementi ed ai luoghi..). Parlava facendo lunghe pause e stava quasi sempre con gli occhi chiusi, come inebriato da una melodia che solo lui poteva sentire. Ed era come se, così ricolmo di questa melodia, la emanasse, ed anche se non potevo sentirla con le orecchie, la potevo in qualche modo percepire…
Ed è sufficiente osservare la natura con attenzione, per rendersi conto che tutto è permeato di saggezza ed ordine muovendosi come in una danza scandita da una melodia misteriosa. Affinché i passi della nostra vita possano essere pieni di bellezza, anche la nota della nostra energia individuale dovrebbero risuonare in armonia con la melodia universale.
Ma per noi esseri umani di quesa epoca non è affatto una cosa automatica, infatti la vita moderna sempre più scollegata dalla natura e dalle sue forse spirituali, genera disarmonia nel corpo e nella mente. Diventiamo allora come uno strumento accordato male, che suona per i fatti suoi invece che al ritmo dell’orchestra universale, e questo genera solitudine, paura e perdita di senso.
Tutte le azioni che si fanno a partire da questo stato, producono karma, costringendoci a raccogliere i frutti delle nostre azioni e vincolandoci al samsara inteso non solo come il ciclo delle incarnazioni, ma concatenazione di azioni e reazioni dai quali è impossibile uscire, finché permane la percezione di un io separato ed indipendente.
Quando invece si ritrovare la propria nota, la si fa vibrare in accordo alla sinfonia universale e si cominciano a muovere passi di danza in accordo ad essa; allora ci può essere una soddisfazione autentica che coincide con il servizio secondo il disegno misterioso e bellissimo che la Vita ha pensato per noi. Questo è cominciare a vivere secondo il dharma.
Quindi anche un insegnante, nel conoscere un allievo e guidarlo al meglio, deve saper ascoltarlo come un musicista che accorda uno strumento, per utilizzare le varie tecniche dello yoga in modo mirato ed accompagnarlo gradualmente dal vizioso circuito del karma, al luminoso sentiero del dharma.
E’ un percorso nel quale è indispensabile una guida, richiede tempi diversi per ognuno e necessita di un metodo rigoroso, da adattare alle specificità di ogni persona ed ai ritmi della vita nei quali è inserito.
Per “accordare” infatti tutte le potenzialità dell’individuo e ristabilire l’equilibrio del corpo e della mente, è necessario considerare i cicli della vita, nei suoi ritmi, annuali, mensili e giornalieri.
Come seconda cosa è indispensabile una conoscenza approfondita delle svariate tecniche dello yoga, che non sono come un passe-partout ma ognuna ha caratteristiche specifiche, con funzioni diverse, adatte magari per una persona ma non ad un’altra, adatta in un certo momento dell’anno o del giorno, ma non in un altro.
C’è poi uno stato che pochissimi raggiungono e che passa necessariamente dalla dalla tecnica, ma che ad un certo punto va oltre ogni tecnica e si ottiene solo, quando completamente vuoti del nostro ego non abbiamo più bisogno di strumenti, ma lo diventiamo noi stessi, come disse il musicista e mistico sufi Hazrat Inayat Khan:
“Ho suonato fino a quando il mio cuore si è trasformato nello strumento stesso; quindi ho offerto questo strumento al divino musicista, l’unico musicista esistente. Da allora sono divenuto il suo flauto e, quando vuole, egli suona la sua musica”
Shanti Brancolini
Insegnante Yoga, Fondatrice di Passione Yoga e ideatrice del metodo Yoga su Misura, fin da bambina ha avuto modo di avvicinarsi allo yoga e trascorrere lunghi periodi di ricerca e pratica in India. Leggi la mia biografia
Grazie per le tue bellissime parole namaste ???
Grazie sempre utili all’anima ed al corpo queste riflessioni. Mi aiutano a ‘pensate e non agire di impulso.
Grazie a te Maria Elena
Shanti
Grazie Shanti, le tue parole i tuoi insegnamenti sono melodie per me che mi emoziono ascoltare
Namaste ?
Grazie, mi fa molto piacere?
Shanti
Con infinita gratitudine ringrazio ?